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Mediatore / trice interculturale Progetto HOPE | Part-time

Medici Senza Frontiere

Bari

In loco

EUR 25.000 - 31.000

Part-time

29 giorni fa

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Descrizione del lavoro

Medici Senza Frontiere cerca un/una mediatore/trice interculturale per il progetto HOPE. Il candidato supporterà l'accesso alle cure per le fasce più deboli, promuovendo un ambiente inclusivo e collaborando con volontari e fornitori di assistenza. Richiesta esperienza e competenze linguistiche specifiche.

Competenze

  • 1 anno di esperienza in una posizione simile.

Mansioni

  • Facilitare la relazione tra i/le beneficiari/e e i fornitori di assistenza.
  • Fornire un'interpretazione di qualità e culturalmente sensibile.
  • Supportare il gruppo di volontari/e nelle relazioni con l’ente.

Conoscenze

Comunicazione
Flessibilità
Gestione dello stress

Formazione

Educazione secondaria
Laurea in scienze sociali

Descrizione del lavoro

Medici Senza Frontiere (MSF) è un’organizzazione medico-umanitaria indipendente, fondata nel 1971 da un gruppo di medici e giornalisti. MSF presta la sua opera di soccorso in tutto il mondo, alle popolazioni colpite da conflitti, epidemie, catastrofi naturali o escluse dall’assistenza sanitaria. Al momento ci sono progetti in corso in quasi 80 Paesi. MSF è un movimento internazionale formato da 6 Centri Operativi e 24 sezioni ed uffici in tutto il mondo. MSF Italia è una Onlus nel campo medico e umanitario e rappresenta la sezione italiana di Médecins Sans Frontières.

Il progetto HOPE

Il progetto HOPE (Health Orientation, Promotion and Education) è una rete di sportelli in diverse località del territorio nazionale che ha l’obiettivo, attraverso il coinvolgimento di centinaia di volontari e volontarie, di creare un programma di accesso alle cure per le fasce più deboli della popolazione straniera e italiana. All’interno di ogni sportello HOPE è prevista la presenza di un/una mediatore/trice interculturale con lo scopo di garantire un’efficace interrelazione per il soddisfacimento dei bisogni dei/delle beneficiari/e.

La figura del/la mediatore/trice interculturale si impegna a sostenere i principi di MSF e a promuovere un ambiente libero da razzismo, discriminazione o insensibilità culturale astenendosi dal partecipare ad interventi in cui tali principi sono compromessi o in cui vi è il rischio di offendere i costumi, la cultura, le credenze e i valori di qualsiasi parte coinvolta, sia essa la persona che riceve i servizi, il personale incluso i volontari e volontarie o il/la mediatore/trice stesso/a.

Il/la mediatore/trice contribuirà alla comprensione del contesto ed alla raccolta di dati su questioni medico/umanitarie, con particolare attenzione alle vulnerabilità, per fornire informazioni affidabili per il processo decisionale operativo.

  • Promuovere sul territorio e presso altri enti le attività inerenti lo sportello HOPE.
  • Facilitare la relazione tra i/le beneficiari/e dello sportello ed i fornitori di assistenza come ASL ed enti del terzo settore.
  • Facilitare la relazione tra le persone che ricevono i servizi e i fornitori di assistenza coinvolti nell’orientamento sociosanitario degli sportelli HOPE (Health Orientation Promotion Education) collocati sul territorio italiano integrato al programma del Nuovo Modello di Volontariato di MSF Italia.
  • Supportare il gruppo di volontari/e nelle relazioni con l’ente che ospita lo sportello e nelle relazioni con gli altri stakehorder che collaborano con il progetto.
  • Assistere i/le volontari/e di HOPE ed i/le beneficiari/e nell'affrontare le conseguenze negative delle differenze socioculturali, per sostenere l'intervento terapeutico/sociale.
  • Fornire un'interpretazione di qualità e culturalmente sensibile tra i/le volontari/e che partecipano al progetto HOPE e la persona che riceve un servizio nella lingua di espressione (lingua di partenza/lingua di destinazione), sostenendo la consapevolezza interculturale, la sensibilità e una comunicazione chiara tra le parti.
  • In collaborazione con i membri del team di progetto, accompagnare e fornire informazioni ai/alle beneficiari/e sull'uso del sistema sanitario e di altri servizi di supporto (riparo, cibo, trasporti, supporto legale) forniti da altri attori, con l'obiettivo di favorire l'empowerment e l’autonomia ad orientarsi nelle società ospitanti.
  • Supportare nella somministrazione di valutazioni/sondaggi.
  • Collaborare nella creazione di contenuti per la comunicazione e all’occorrenza supportare le altre attività di MSF.


Requisiti essenziali

Competenze di ruolo

  • Educazione secondaria
  • Conoscenza e/o esperienza delle culture delle comunità di provenienza di rifugiati/e e migranti relativamente alla lingua di riferimento
  • Italiano (B2)
  • Madrelingua (C2) Bengalese


Competenze trasversali

  • Adesione ai principi MSF riservatezza, imparzialità, neutralità
  • Flessibilità
  • Orientamento ai risultati
  • Capacità di raggiungimento di obiettivi
  • Gestione dello stress
  • Capacità di lavoro in team e cooperazione
  • Comunicazione


Esperienze lavorative

  • 1 anno di esperienza in una posizione simile


Requisiti preferenziali

  • Laurea in scienze sociali, comunicazione sociale o equivalenti
  • Esperienza nel contesto migratorio e sanitario a Bari o nel contesto Pugliese
  • Formazione in interpretazione o mediazione interculturale
  • Esperienza in fornitura di servizi medico-sanitari


CONDIZIONI

  • Contratto Tempo determinato 2 mesi, part-time con turni mattina o pomeriggio; IV livello CCNL del Commercio
  • Retribuzione Annua Lorda 25.045,00 - 30.055,00 Euro. Il salario sarà riparametrato al part- time e dipenderà dall’esperienza del/la candidato/a selezionato/a
  • Data di inizio settembre 2025
  • Sede di lavoro Bari
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