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Concorso, per titoli ed esami, a 51 posti di referendario di Tribunale amministrativo regionale[...]

Dipartimento della Funzione Pubblica

Trentino-Alto Adige

In loco

EUR 10.000 - 30.000

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Descrizione del lavoro

Un'opportunità unica per entrare nel mondo della magistratura amministrativa. Questo concorso offre la possibilità di diventare referendario di Tribunale amministrativo regionale, un ruolo fondamentale per garantire la giustizia e l'equità nel settore pubblico. I candidati selezionati avranno l'opportunità di lavorare in un ambiente stimolante e di contribuire a decisioni che influenzano la vita dei cittadini. Se hai una laurea in giurisprudenza e un forte impegno per il servizio pubblico, questa è l'occasione che stavi aspettando.

Competenze

  • Laurea in Giurisprudenza conseguita in un corso di almeno quattro anni.
  • Esperienza di almeno cinque anni in magistratura o ruoli equivalenti.

Mansioni

  • Valutare le domande di ammissione al concorso.
  • Gestire le procedure di selezione per i referendari.

Conoscenze

Laurea in Giurisprudenza
Esperienza in magistratura
Competenze legali
Conoscenza delle procedure giuridiche

Formazione

Laurea in Giurisprudenza

Descrizione del lavoro

E' indetto un concorso di secondo grado, per titoli ed esami, a 51 posti di referendario di Tribunale amministrativo regionale (TAR) del ruolo della magistratura amministrativa.

Requisiti di partecipazione

Al concorso possono partecipare gli appartenenti alle seguenti categorie:

  1. i magistrati ordinari nominati a seguito di concorso per esame, che abbiano superato il tirocinio conseguendo una valutazione positiva di idoneità;
  2. i magistrati contabili e della giustizia militare di qualifica equiparata a quelli di cui al numero 1);
  3. gli avvocati dello Stato e i procuratori dello Stato alla seconda classe di stipendio;
  4. i dipendenti dello Stato, muniti della laurea in giurisprudenza conseguita al termine di un corso universitario di durata non inferiore a quattro anni, con qualifica dirigenziale o appartenenti alle posizioni funzionali per l'accesso alle quali è richiesto il possesso del diploma di laurea, ivi compresi i militari appartenenti al ruolo ufficiali, con almeno cinque anni di anzianità di servizio maturati anche cumulativamente nelle suddette categorie;
  5. il personale docente di ruolo delle università nelle materie giuridiche e i ricercatori che abbiano maturato almeno cinque anni di servizio;
  6. i dipendenti delle regioni, degli enti pubblici a carattere nazionale e degli enti locali, muniti della laurea in giurisprudenza conseguita al termine di un corso universitario di durata non inferiore a quattro anni, assunti attraverso concorsi pubblici ed appartenenti alla qualifica dirigenziale o a quelle per l'accesso alle quali è richiesto il possesso della laurea, con almeno cinque anni di anzianità maturati, anche cumulativamente, nelle predette qualifiche;
  7. gli avvocati iscritti all'Albo per almeno otto anni, anche se non più iscritti al momento della scadenza del termine per la presentazione della domanda;
  8. i consiglieri regionali, provinciali e comunali, muniti della laurea in giurisprudenza, che abbiano esercitato le funzioni per almeno cinque anni o, comunque, per un intero mandato.

Le anzianità di cui ai precedenti punti sono valutate anche cumulativamente, prendendo come requisito temporale minimo il più lungo tra quelli richiesti per le varie categorie presentate dal candidato.

Domanda di ammissione

Nel modulo di domanda, il candidato deve dichiarare e autocertificare, sotto la propria responsabilità e ai sensi degli articoli 46 e 47 del DPR 28 dicembre 2000, n. 445, pena l'esclusione dal concorso, quanto segue:

  • cognome e nome;
  • data e luogo di nascita;
  • codice fiscale;
  • possesso della cittadinanza italiana;
  • il comune nelle liste elettorali, o i motivi della mancata iscrizione o cancellazione;
  • condanne penali (anche se sono state concesse amnistia, condono, indulto o perdono giudiziale) e procedimenti penali pendenti, specificando la natura;
  • possesso del diploma di laurea in giurisprudenza conseguito in un corso di almeno quattro anni;
  • categoria di attuale appartenenza, qualifica e decorrenza giuridica per cui si chiede l'ammissione;
  • eventuale anzianità in altra categoria, ai fini di eventuale valutazione di cumulo;
  • non essere stato dichiarato decaduto o dispensato dall'impiego pubblico.

I candidati della categoria 1) devono inoltre dichiarare la data di superamento del tirocinio con valutazione positiva. L'ammissione non è preclusa dalla mancata formalizzazione del provvedimento di idoneità, salvo verifica successiva.

Disabilità

Nel modulo di partecipazione, i candidati disabili devono specificare, con certificazione di struttura sanitaria pubblica, l'ausilio necessario e l'eventuale bisogno di tempi aggiuntivi.

Le dichiarazioni sono rilasciate ai sensi dell'art. 76 del DPR 28 dicembre 2000, n. 445.

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