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Greenthesis: bonifica ambientale e cultura della sostenibilità

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Napoli

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Greenthesis: bonifica ambientale e cultura della sostenibilità

Greenthesis partecipa al Green Med Expo & Symposium 2025 alla Mostra d’Oltremare di Napoli con una presenza che va ben oltre la semplice esposizione. L’azienda, tra i principali operatori italiani nel settore dell’ambiente, porta infatti all’attenzione della platea internazionale non solo le proprie competenze tecniche in materia di bonifiche ambientali, ma anche un approccio che fa della relazione con i territori un pilastro fondamentale. Una testimonianza concreta riguarda la bonifica di Bagnoli, uno dei cantieri di rigenerazione ambientale più significativi d’Italia, avviata ufficialmente nell’ottobre del 2024 e che richiederà diversi anni.

«Il nostro gruppo si occupa di attività ambientali nel settore della gestione dei rifiuti industriali e urbani, del trattamento delle acque e della bonifica ambientale», spiega Damiano Belli, Chief Business Officer dell’area bonifiche di Greenthesis . «Abbiamo una base solida nel Nord Italia per quanto riguarda gli impianti, ma eseguiamo attività di bonifica su tutto il territorio nazionale». Con un portafoglio che conta 24 società e una capacità operativa di circa 240 milioni di euro l’anno, Greenthesis è oggi uno dei player di riferimento nell’ambito della transizione ecologica in Italia.

La presenza a Green Med si colloca in una strategia precisa: raccontare e condividere le buone pratiche in quei contesti locali dove l’azienda è operativa, come la Campania. «Partecipiamo a Green Med perché siamo attivi sul territorio con attività di bonifica e anche con servizi di smaltimento dei rifiuti per importanti clienti. La nostra presenza ha quindi un senso pienamente territoriale, che si completa con il desiderio di trasferire conoscenza e competenze», sottolinea Belli .

Uno degli appuntamenti più attesi sarà il momento di confronto previsto per il 28 maggio pomeriggio, con la partecipazione – tra gli altri – del sindaco di Napoli Gaetano Manfredi, che riveste anche il ruolo di commissario straordinario per la bonifica di Bagnoli. Un’occasione per riflettere collettivamente sulla portata strategica della riqualificazione di quest’area, per decenni simbolo di abbandono e ora al centro di una nuova prospettiva.

La bonifica dell’ex area industriale di Bagnoli, un tempo cuore pulsante della siderurgia napoletana, è una delle sfide più complesse e ambiziose del Paese. «Abbiamo già iniziato le prime attività da ottobre 2024 – spiega il CBO. Stiamo predisponendo l’area di cantiere dove verranno realizzati due impianti di desorbimento termico, con una capacità cumulativa di circa 50 tonnellate l’ora, e un impianto di soil washing, con capacità produttiva di 100 tonnellate l’ora. A questo si aggiungerà una zona dedicata alla fitorimediazione, cioè alla rimozione degli inquinanti dal terreno attraverso l’uso di piante». L’intervento complessivo occuperà un’area di servizio di circa 50.000 metri quadrati.

Un progetto che non si limita al solo trattamento dei suoli contaminati, ma mira a restituire terreno riutilizzabile all’interno dello stesso sito, in un’ottica di economia circolare e riduzione dei trasporti. «Il cuore del nostro progetto è la realizzazione di una filiera impiantistica in loco che possa trattare il maggior quantitativo possibile di terreno sul posto» – chiarisce Belli.

L’approccio Greenthesis , però, non si esaurisce nella competenza tecnica. L’elemento che più caratterizza l’azione dell’azienda è la relazione con il tessuto sociale e culturale dei luoghi in cui opera. «Molto spesso ci troviamo ad agire in siti che portano con sé storie industriali pesanti, che hanno lasciato ferite profonde. La nostra attenzione non è solo all’esecuzione materiale delle bonifiche, ma anche al valore sociale e territoriale del nostro lavoro – dice Belli. Riteniamo fondamentale comunicare, coinvolgere, ascoltare. Perché la diffidenza nasce spesso dalla mancata conoscenza».

Un’attenzione che si traduce anche in attività di sensibilizzazione e formazione rivolte alle scuole e ai giovani. Greenthesis organizza regolarmente visite ai propri impianti, momenti di dialogo pubblico e percorsi educativi nelle comunità in cui è presente. «Abbiamo impianti che aprono le porte almeno una volta all’anno alla cittadinanza e lavoriamo con le scuole per costruire consapevolezza. Questo accade ovunque operiamo, dal sito di Bussi in Abruzzo, dove abbiamo accolto numerose delegazioni anche internazionali, fino alla stessa Bagnoli, dove contiamo di fare lo stesso nei prossimi mesi», afferma il manager. L’impegno sociale di Greenthesis è dunque parte integrante della sua identità aziendale. Un valore che si riflette anche nella scelta di investire nella comunicazione trasparente e nella condivisione delle informazioni, laddove i vincoli contrattuali lo permettono. Il Green Med Symposium sarà dunque per Greenthesis non solo un’occasione per consolidare relazioni istituzionali e professionali, ma anche un’opportunità per ribadire la centralità della cultura ambientale e della partecipazione civica nella gestione dei grandi progetti di riqualificazione. «Pensiamo che dare una connotazione sociale al proprio lavoro, soprattutto quando si interviene sull’ambiente e sul territorio, sia oggi imprescindibile. È parte integrante del nostro modo di operare e uno dei nostri principali punti di forza», conclude il CBO.

Un modello che, nel solco del PNRR e degli obiettivi europei di neutralità climatica, punta a rendere la sostenibilità non solo una pratica industriale, ma un principio di responsabilità condivisa. E se il futuro dell’ambiente si costruisce anche attraverso la conoscenza, allora il lavoro che Greenthesis sta portando avanti con le scuole, con i cittadini e con le istituzioni è già, oggi, parte della soluzione.

La governance della Struttura Commissariale è affidata al Prof. Ing. Gaetano Manfredi Sindaco di Napoli in qualità di Commissario Straordinario di Governo, coadiuvato da una Struttura di Supporto Tecnico-Amministrativa e da due sub-commissari. L’attuazione operativa degli interventi è invece affidata ad Invitalia, proprietario anche delle aree. L’assetto commissariale ha consentito di accelerare il Programma di Risanamento Ambientale e Rigenerazione Urbana (PRARU), potendo operare anche in deroga alla normativa ordinaria, nel rispetto dei vincoli antimafia, ambientali e comunitari.

Capitale Sociale: €80.704.000,00 i.v. Cod. Fisc. e Reg. Imp. Milano: 10190370154 R.E.A. n. 1415152 – Partita IVA: 02248000248

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